La Grande Traversata del Partenio: il racconto di un socio del CAI Avellino

Si è svolta dal 5 al 7 settembre la Grande Traversata del Partenio: 55 km attraverso tutto il crinale del massiccio da Cancello Scalo ad Ospedaletto di Alpinolo.


Il massiccio del Partenio

Ci racconta Alfonso De Cesare, del CAI di Avellino… «Quest’anno la traversata si è arricchita di tante anime camminatrici all’insegna dell’integrazione. Venerdì 5 settembre alle 9 del mattino in 12 componenti siamo partiti verso la meta della prima tappa, la Piana del Fieno, per passare la notte al riparo del maltempo previsto. Dopo aver ammirato il Castello di Cancello, la Cappella di San Angelo a Palombara e la chiesa di San Angelo, superato il Vado di Carpine, antico punto nel quale i percorsi di collegamento creati in epoca romana passavano fra le cime del Monte Fellino e del Monte Vorrano per raggiungere la piana campana provenendo da Nord, dopo circa 20 km di cammino un gruppo di 5 socisono tornati indietro in mountain bike, come previsto, completando il loro percorso di bici-trekking.

Con i restanti 7 componenti, sotto una pioggia insistente abbiamo raggiunto il riparo per trascorrere la notte, accanto al camino con buone cibarie preparate alla brace mentre fuori la pioggia era incessante. L’indomani dopo aver raggiunto la sorgente distante 40 minuti di cammino e provveduto al rifornimento di acqua alla fonte di San Berardo, ci siamo diretti verso i Piani di Lauro. Dopo aver raggiunto il Ciglio di Cervinara abbiamo percorso un cammino di cresta fino a Tuppo Tuotolo, punto panoramico sulla piana campana con visibilità fino ai Lattari. Dopo aver fatto una sosta all’altro punto panoramico, Tuppo Alto, passando per Piano Rapillo siamo giunti ai Piani di Lauroricongiungendoci con un altro gruppo di 4 escursionisti più vari accompagnatori che avevano portato rifornimenti al rifugio. Alle prime luci dell’alba della domenica, ai due gruppi già riuniti si è aggiunto il gruppo di 7 persone che erano partiti da Cancello il sabato sera per la traversata Extreme, ovvero senza soluzioni di continuità percorrere in una sola tappa l’intero tragitto.

Dopo aver effettuato il rifornimento alla sorgente di Acqua Fredda, sorgente più alta di tutto il Partenio, tutto il gruppo riunito ha percorso l’ultima tappa toccando le vette più alte del massiccio in un susseguirsi di sali-scendi che in sequenza ha toccato Croce di Puntone, Porca delle Pere, Ciesco Bianco, i Monti di Avella, con il punto più alto del Partenio a quota 1598 m, per poi scendere a Toppa Riviezzo e Forcetelle. Da qui ricongiunti con un altro gruppo di tre escursionisti venutici incontro abbiamo imboccato il sentiero che per Cupitelle ci ha condotto verso la cime del Monte Vergine e poi al Santuario, prima di scendere per il sentiero dei pellegrini ad Ospedaletto d’Alpinolo per festeggiare in un ristorante tutti insieme ancora all’insegna dell’integrazione. In questo clima di socializzazione nel corso della serata la presidente della sezione di Avellino,Francesca Bellucci, ha consegnato l’attestato di partecipazione a tutti gli escursionisti prima dei saluti finali per i successivi appuntamenti in montagna».

Addetto Stampa Regionale Anna Lisa Golvelli

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La Grande Traversata del Partenio: il racconto di un socio del CAI Avellinoultima modifica: 2015-06-06T14:16:18+02:00da terredibriganti
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